Concediti di essere felice: Scegli di ascoltarti!

In questo viaggio chiamato Vita, la felicità è un nostro diritto.

La felicità è la speranza che danza tra le stelle, un'onda che culla la nostra anima,

è la luce che risplende nel buio, è la fiamma che brucia dentro di noi alimentata dalla consapevolezza del nostro potere di trasformare il mondo intorno a noi.

Che poetica eh? Bene andiamo al pratico ora. 

Ci può essere molto smarrimento lungo il percorso, assolutamente, molte prove, situazioni brutte, scomode, orribili che ci portano a diventare atei o cinici, oppure insicuri o a non fidarci più del prossimo; al contempo, in fondo in fondo, c'è sempre una specie di melodia che ci sussurra di ricercare la nostra personale felicità.

Ognuno di noi ha questa melodia e ciascuno di noi ha il proprio concetto di felicità proprio perchè, presi singolarmente, siamo Unici.

La tristezza nasce proprio da questo, quando non capiamo il nostro Valore, permettiamo magari di farlo stabilire ad altri e facciamo cose che non ci nutrono, non ci appagano.

Ma appagano che cosa? 

La melodia segreta dentro di noi. 

C’è chi lo chiama spirito, chi anima, chi energia….

La cosa importante non sta nell’ etichettare tutto ciò, bensì comprendere. 

Le nostre emozioni e sensazioni arrivano dal profondo del nostro essere e sono un richiamo alla consapevolezza, alla ricerca e comprensione.

E’ come se fossero un grido che arriva da dentro chiedendoti di ascoltarti e capirti. A volte anche di fermarti.

Tutto in questo mondo è energia.

Facciamo un esempio per capire meglio come funziona l' alimentare la nostra energia, pensiamo al momento in cui guidiamo.

Sappiamo che dobbiamo andare dal benzinaio a mettere il carburante, come sappiamo che guidando una macchina elettrica dobbiamo metterla in carica ad un certo punto, sbaglio?

Lo stesso vale per noi… 

Abbiamo da Concederci spazio per essere, in questo caso, essere Felici. 

Se non ci diamo questo spazio, la nostra “batteria” esaurirà ed ecco che diremo “mi sento scarico”, “mi sento stanca”, “mi sento svuotato” o peggio. 

Con i ritmi frenetici che il mondo attuale ci porta ad avere, possiamo trovarci intrappolati nelle reti dell'autoimposizione, dei doveri, delle responsabilità; dimenticando che la felicità è un diritto innato, non un premio da conquistare.

La felicità porta ad avere anche risultati migliori in ogni ambito della nostra vita.

Aprire le porte alla felicità, al dedicare tempo a noi stessi, alle nostre passioni o attività preferite richiede un cambio di mindset, una prospettiva che non mette più al primo posto la paura, il passato, il vittimismo bensì l’amor proprio.

Una decisione che ti porta ad abbracciare il diritto di volersi mettere al primo posto finalmente.

Richiede impegno e nel mentre è un atto di coraggio, dato che nel mondo attuale diamo molto spazio al fare, anziché al rallentare un attimo per ritagliarci spazio per le cose che ci nutrono e di conseguenza, ci ricaricano. 

Scegliere di metterci al primo posto serve in primis per il nostro bene e di conseguenza anche per chi ci frequenta, circonda e/o ama. 

Dandoci tempo, per attività che ci ricaricano, nutrono e rendono felici, coltivando ricordi significativi per noi stessi, le nostre amicizie o relazioni possiamo aumentare la nostra consapevolezza che, a sua volta, ci permetterà di affrontare in maniera migliore le tempeste della vita, gli imprevisti guidandoci sempre più verso la serenità interiore.

Nel cuore della felicità poi bisogna allenare e praticare la gratitudine.

L'arte di apprezzare ogni momento prezioso che la vita ci offre, è un'attitudine che ci porta a riconoscere la bellezza nei dettagli più semplici, nei sorrisi che illuminano le giornate grigie, nei tramonti che dipingono il cielo di colori vibranti.

Lamentarsi è facile, al contempo cosa porta? L’ allontanamento dalla bellezza. 

Concedersi di essere felici è un atto di amore verso noi stessi e verso il mondo che ci circonda, un ponte verso connessioni autentiche e profonde.

È un invito a celebrare la vita in tutte le sue sfumature, a ballare con leggerezza sulle note della nostra esistenza.

L'energia positiva è il filo dorato che tessiamo nel tessuto della nostra esistenza, intrecciando i momenti di gioia con quelli di sfida. È trovare la luce anche nelle ombre più oscure, trasformando i momenti di difficoltà in occasioni di crescita e rinascita.

Non è forse che, durante il nostro percorso, siamo cresciuti dinanzi alle sfide? 

Abbiamo tirato fuori un sacco di grinta o coraggio, oppure pazienza. 

Lo stesso può ancora essere fatto se vediamo la sfida come una prova, come un test per vedere a che punto siamo e che abilità metteremo in atto. 

E’ come quando giochi ad un videogame. Sai le doti o skills (abilità) dei componenti della tua squadra, sai anche che assi nella manica ha quell’avatar e quindi come e quando utilizzarlo in una determinata fase di gioco. 

Lo stesso vale con la vita, anzichè abbattersi per la prova che ti capita, puoi riflettere su quali abilità hai dentro di te per affrontarla e quali invece possono essere apprese o coltivate maggiormente, e con pazienza e gratitudine, affrontarla.

Nessuna prova merita di farci vedere la vita solamente col colore nero.

La prova serve per crescere.

In questo viaggio verso la felicità, impariamo a lasciar andare il passato e ad abbracciare il presente con fiducia e gratitudine.

Quando ci permettiamo di essere felici, diventiamo architetti dei nostri destini, creatori di mondi luminosi.

Ogni giorno è un nuovo inizio, un'opportunità per abbracciare la gioia e diffondere l'energia positiva nel mondo.

Concedersi di essere felici è un atto di altruismo, un dono che offre al mondo la nostra versione migliore.

 

Con amore, 

Nikita

 

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