Journaling: da dove nasce e perché è utile?

Journaling: da dove nasce e perché è utile?

Benvenuto, è un piacere saperti qui, oggi scopriamo un po' di più del journaling.

Il Journaling per me è un dettaglio di vita estremamente importante perciò mi fa stra piacere parlartene, è una tecnica che mi accompagna da moltissimi anni ed è stata stra utile per il mio benessere.

Ma da dove nasce e in che senso può portare benefici?

Allora, hai presente Leonardo Da Vinci? Lo scienziato? Faceva journaling.

Marco Aurelio l'imperatore? Faceva Journaling.

Ai tempi nostri, hai mai sentito parlare di Antony Robbins? Indovina?

Ebbene sì, pure lui Fa journaling. 

 

Ma in che consiste quindi, fare journaling?

Significa mettere su carta (possibilmente) tutti i propri pensieri, emozioni, sensazioni, cose che reputiamo importanti, stati d'animo che ci appesantiscono, opprimono, fare mente locale su una situazione, o più situazioni, che stiamo vivendo.

E' come un rituale di scrittura intima e del tutto personale, che ti permette di liberare su carta tutti i tuoi pensieri più intimi, tutte quelle cose che ti passano per la mente che delle volte hai timore di dire. Diventa una specie di momento sacro del tuo quotidiano.

 

Questa libertà  come ti dicevo può portare benefici perché ti permette di:

1. comprendere meglio te stesso aumentando la capacità di auto-riflessione

2. è una valvola di sfogo che aiuta a ridurre lo stress versando su carta le possibili preoccupazioni

3. aiuta ad avere maggiore chiarezza poiché puoi scrivere i tuoi obiettivi, rivederli , tracciarne i progressi e rimanere motivato.

4. puoi notare maggiormente i tuoi schemi di pensiero, comportamenti ricorrenti e aree dove magari non ti senti molto fiero di te e inizi a sentire di volerle correggere.

5. stimola il lato destro del cervello, la base quindi della creatività, proprio perchè puoi appiccicare ciò che vuoi, parlare con scarabocchi e disegni, o colori diversi, liberarti totalmente in quelle pagine. 

 

E se provi timore tu stesso a mettere su carta ciò che ti passa per la mente o ciò che provi?

Beh significa che il journaling ancor di più fa al caso tuo!

Diventerebbe una prova di coraggio da fare per te stesso! In che senso?

Quando abbiamo paura di mettere su carta i nostri pensieri, è come se una parte dentro di noi giudicasse se stessa o avesse paura di se stessa. Avere un diario dove fare journaling permette a chiunque di sentirsi al sicuro, potendo scrivere consapevole che non riceverà un giudizio esterno, così da potersi liberare dal carico che lo appesantisce e sentirsi più leggero... cosa che non fa mai male. 

In più c'è pure un'altra cosa estremamente importante che a volte avviene mentre si scrive e cioè che dando "voce" in forma scritta ai nostri pensieri più profondi e talvolta oscuri, può avvenire che mentre si scrivono ci si renda conto di quanto depotenzianti o infondati essi siano... e che basterebbe dare una "sterzata di rotta" che la frase verrebbe scritta in maniera diversa o addirittura quel pensiero potrebbe avere molto meno peso rispetto a pochi attimi prima. 

 

Per concludere, il journaling ha innumerevoli benefici e può regalare sorprese con il tempo, tutto sta nell'iniziare e avere l'attenzione di notarle. 

 

Con amore, 

Nikita 

 

@nikitasemplicemente 

@hunika_official

 

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